GIUGNO – Mese della Sensibilizzazione alla Scoliosi “C’è un momento giusto per ascoltare la propria schiena. Ed è adesso.”
- Dott. Fabio Tresoldi
- 21 ore fa
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Giugno è il mese dedicato alla scoliosi, una condizione che conosco bene non solo come neurochirurgo, ma come medico che ha seguito da vicino centinaia di persone che hanno convissuto con dolore, insicurezze e preoccupazioni legate alla propria colonna vertebrale.

Spesso si pensa alla scoliosi come a un problema dell’adolescenza.
In realtà, èl a scoliosi una patologia che può manifestarsi in età adulta, progredire nel tempo e influire in modo significativo sulla qualità della vita, anche quando non se ne ha piena consapevolezza.
Una postura sbilanciata, un dolore che si ripresenta ciclicamente, una rigidità crescente: piccoli segnali che possono nascondere una curvatura della colonna non più fisiologica. Ed è proprio in questi casi che una valutazione specialistica può fare la differenza.
Quando è utile farsi visitare
Negli anni ho imparato che molti pazienti arrivano tardi a una diagnosi: dopo aver provato terapie generiche, trattamenti sintomatici, a volte anche convinti che “è solo mal di schiena”.
Ma ci sono segnali che non andrebbero sottovalutati:
Dolore cronico, localizzato o diffuso
Perdita di equilibrio o difficoltà nel camminare
Differenze evidenti tra un lato del corpo e l’altro
Asimmetria delle spalle o del bacino
Sensazioni di tensione costante nei muscoli paraspinali
Ridotta flessibilità del tronco
In questi casi, la scoliosi potrebbe essere presente — o peggiorare nel tempo — senza che ve ne sia piena coscienza.
Il mio approccio alla scoliosi: ascolto, studio, precisione
Nel mio lavoro metto al centro la persona, non solo la colonna vertebrale. Ogni paziente arriva con una storia clinica, ma anche personale, unica. È per questo che non esiste una soluzione standard: serve un’analisi accurata, multidisciplinare, costruita su misura.
Quando visito, mi prendo il tempo per:
Analizzare la postura e l’equilibrio del corpo
Valutare gli esami pregressi, se presenti
Indicare eventuali accertamenti aggiuntivi (radiografie in carico, risonanza magnetica, TAC, ecc.)
Discutere insieme aspettative, timori, possibilità reali di trattamento
Spesso il percorso per il trattamento della scoliosi non porta a un intervento chirurgico, ma a una strategia conservativa efficace, che può comprendere fisioterapia mirata, terapie antalgiche avanzate o un semplice monitoraggio nel tempo.
Quando è necessario considerare la chirurgia per trattare la scoliosi
In alcuni casi, però, la scoliosi raggiunge un punto in cui il dolore diventa invalidante o la progressione strutturale minaccia la funzionalità neurologica o biomeccanica.
Quando ciò accade, intervenire può migliorare drasticamente la qualità della vita.Negli anni mi sono specializzato in tecniche mini-invasive, che permettono di correggere deformità complesse con il minimo impatto sui tessuti, e con tempi di recupero significativamente ridotti rispetto alla chirurgia tradizionale.
Parliamo di procedure chirurgiche sempre ponderate, personalizzate, costruite con rigore sulla base di dati oggettivi, immagini radiologiche e analisi biomeccaniche. Ma anche e soprattutto sul dialogo con la persona che ho davanti.
Dove visito
Ricevo pazienti da tutta Italia, ma i centri in cui effettuo valutazioni approfondite e pianificazione chirurgica sono principalmente (due ma sono presente in molti studio in tutta Italia): Milano e Roma. Qui, in strutture altamente attrezzate, posso offrire:
Visite specialistiche
Valutazioni pre-operatorie
Second opinion
Follow-up post-chirurgici
Programmazione terapeutica condivisa
Spesso chi mi raggiunge è in cerca non solo di una diagnosi, ma di chiarezza. Di una spiegazione seria, comprensibile, che orienti davvero verso la soluzione migliore.
Un’occasione per prendersi cura di sé -Il Mese della Sensibilizzazione alla Scoliosi
è l’occasione giusta per fermarsi e dare ascolto alla propria colonna. Se senti che la tua schiena sta cambiando, se avverti dolore o instabilità, se hai già una diagnosi e vuoi un confronto chiaro e aggiornato: sono a disposizione per aiutarti.
Puoi contattarmi per una valutazione specialistica a Milano o Roma. Insieme, troveremo il percorso più adatto, con competenza, rispetto e attenzione per ogni dettaglio del tuo caso.
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