**Feste Natalizie e Mal di Schiena: il punto di vista neurochirurgico
- Dott. Fabio Tresoldi
- 20 minuti fa
- Tempo di lettura: 3 min
Durante il periodo natalizio molte persone sperimentano un aumento del mal di schiena, un disturbo che può coinvolgere sia le strutture muscolari sia, nei casi più avanzati, le radici nervose. Dal punto di vista neurochirurgico, le festività rappresentano un momento dell’anno in cui diversi fattori si combinano nel favorire la comparsa di dolore lombare o cervicale, formicolii, sciatalgia o rigidità.
1. Perché il mal di schiena aumenta a Natale? I fattori più determinanti
• Sedentarietà e posture scorrette
Le lunghe ore seduti a tavola, i viaggi in auto e il tempo trascorso sul divano aumentano il carico su dischi e articolazioni vertebrali. Una postura non corretta può favorire irritazioni articolari e compressioni radicolari, soprattutto nei soggetti predisposti.
• Incremento dello stress
Le settimane che precedono il Natale sono ricche di impegni, scadenze lavorative e organizzazione familiare. Lo stress provoca un aumento del tono muscolare, soprattutto dei muscoli paravertebrali e cervicali, rendendo la schiena più rigida e più incline al dolore.
• Movimenti improvvisi e sovraccarichi
Addobbare la casa, sollevare scatole, spostare arredi o portare borse pesanti espone la colonna a movimenti di torsione e flessione potenzialmente rischiosi, soprattutto se non eseguiti con un adeguato controllo del core.
• Riduzione dell’attività fisica
Interrompere l’allenamento anche per sole due settimane porta a una riduzione del tono muscolare e della stabilità del rachide. Una muscolatura meno attiva non riesce a proteggere efficacemente la colonna, favorendo irritazioni nervose e dolore lombare ricorrente.
2. Quando il mal di schiena deve far pensare a un problema neurologico
Nella maggior parte dei casi il dolore lombare legato alle festività è benigno e transitorio. Tuttavia, un neurochirurgo presta particolare attenzione a sintomi che possono indicare una sofferenza delle radici nervose, come:
dolore che scende alla gamba (sciatalgia)
formicolii o sensazione di “scossa”
perdita di forza in uno o più distretti
intorpidimento persistente
dolore notturno o resistente agli analgesici
difficoltà nel camminare
Questi segnali possono indicare condizioni come ernie del disco, stenosi vertebrale o conflitti radicolari che meritano una valutazione specialistica.
3. Quando la Neurochirurgia Vertebralepuò essere necessaria
Oggi la chirurgia della colonna è profondamente cambiata. Le tecniche moderne permettono interventi:
mini-invasivi
con recuperi più rapidi
con minore impatto sui tessuti
più precise grazie alla navigazione spinale e al monitoraggio neurofisiologico
Nei casi selezionati — ad esempio ernie del disco con deficit neurologico, stenosi severe o instabilità vertebrali — la chirurgia consente di liberare le radici nervose e ristabilire la funzionalità.
Il Dott. Fabio Tresoldi adotta un approccio personalizzato, valutando con attenzione la storia clinica, la risonanza magnetica e il quadro neurologico, per proporre il percorso più sicuro ed efficace, chirurgico o conservativo.
4. Come proteggere la schiena durante le festività
Ecco alcuni suggerimenti semplici e utili dal punto di vista neurochirurgico:
Alzarsi almeno ogni ora per evitare il sovraccarico discale.
Scegliere posture corrette per sedersi e per sollevare pesi.
Eseguire brevi esercizi di mobilità, soprattutto per la zona lombare.
Gestire lo stress con tecniche di respirazione lenta.
Mantenere continuità nell’esercizio fisico, anche minima.
Questi accorgimenti riducono la pressione sui nervi spinali e migliorano l’equilibrio muscolare.
Conclusioni
Il Natale è un periodo bellissimo, ma spesso la schiena ne risente. Capire perché succede e sapere come intervenire permette di evitare molti fastidi. E quando il dolore si irradia, diventa persistente o limita la vita quotidiana, una valutazione neurochirurgica può chiarire la causa e guidare verso la soluzione più appropriata.


































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